Flebologia

L’Unità Specialistica Flebologica di Villa Donatello offre al paziente un approccio moderno, completo e multidisciplinare per la prevenzione ed il trattamento della “malattia venosa cronica” e delle linfopatie degli arti inferiori

Medici e professionisti di Flebologia

I nostri specialisti, attraverso competenze in costante aggiornamento e tecniche mininvasive di avanguardia, sono in grado di offrire ai pazienti un percorso diagnostico-terapeutico completo e personalizzato: a partire dai primi sintomi, quali le teleangectasie (capillari), fino ad arrivare a problematiche più avanzate e gravi, quali le varici degli arti inferiori e le ulcere cutanee.

Il coordinatore dei servizi flebologici di Villa Donatello è il Dott. Luca Gazzabin.

Il nostro scopo è la salute, il benessere e la bellezza delle vostre gambe!

Patologie e trattamenti

Le Teleangectasie o Capillari sono piccolissimi vasi dilatati che si trovano al di sotto degli strati più superficiali della pelle e possono essere di vario colore (rosso, blu, viola).

Sono per lo più causati da un difetto del microcircolo e/o da un’insufficienza venosa sottostante. Si presentano spesso in aree specifiche degli atri inferiori, come ad esempio il lato esterno della coscia, il lato interno del ginocchio, la parte esterna della gamba, il lato posteriore del ginocchio, oltreché in corrispondenza del malleolo o della caviglia.

I cosiddetti “capillari” rappresentano una fastidiosa problematica, che spesso non consente alle donne, di qualsiasi età, di sentirsi a proprio agio con le proprie gambe e con il proprio corpo, soprattutto durante la stagione primaverile/estiva, in cui tendiamo a scoprirci.

Le teleangectasie, inoltre, possono essere il segno di un problema più esteso sottostante, quale l’Insufficienza Venosa Cronica, la cui corretta diagnosi sarà affrontata durante la prima visita medica, mediante l’esame diagnostico Ecocolordoppler delle vene degli arti inferiori.

Pertanto, è sempre opportuno affidarsi ad uno specialista del settore, che possa individuare eventuali problematiche nascoste al di là del difetto estetico.

I principali fattori di rischio che contribuiscono allo sviluppo delle teleangectasie sono:

  • Familiarità
  • Gravidanza
  • Sovrappeso
  • Assunzione di contraccettivi ormonali
  • Stile di vita sedentario
  • Ortostatismo prolungato (stare in piedi per tante ore)
  • Scarsa attività fisica
  • Alimentazione

Il trattamento più diffuso ed efficace delle teleangectasie e delle vene reticolari degli arti inferiori è la Scleroterapia o terapia sclerosante, eseguito in regime ambulatoriale: tale procedura, generalmente ben tollerata, consiste nell’iniettare all’interno dei vasi trattati una soluzione chimica (sclerosante), che provoca una fibrosi del vaso sanguigno per chiuderlo fino a farlo scomparire.

Per raggiungere il risultato sono necessarie più sedute, perché gli stessi capillari in genere devono essere trattati più volte; il numero di sedute varia a seconda della risposta soggettiva e dal tipo di capillari.

In alcuni casi specifici, in cui vi siano controindicazioni alla terapia sclerosante e i capillari abbiano determinate caratteristiche e dimensioni, le teleangectasie possono essere trattate mediante applicazioni di Laser Transdermico.

Anche questa tipologia di trattamento, eseguita in regime ambulatoriale, deve essere di norma ripetuta più volte per rimuovere del tutto i capillari e può essere anche abbinata alla Scleroterapia.

Le Varici o Vene Varicose degli arti inferiori sono vasi superficiali, dilatati e tortuosi, che appartengono al circolo venoso superficiale e nei quali il sangue non circola più in maniera fisiologica o normale.

La Malattia Venosa Cronica è la causa per cui le vene perdono progressivamente di elasticità, si dilatano e si sfiancano, fino ad esitare poi in complicanze di natura trombotica o ulcerosa.

I principali sintomi clinici e i segni della malattia venosa sono:

  • Teleangectasie (capillari)
  • Varici visibili e palpabili
  • Pesantezza e stanchezza delle gambe
  • Crampi notturni
  • Edemi declivi (gambe gonfie)
  • Prurito
  • Senso di calore
  • Bruciore
  • Dolore fino alla claudicazione venosa (il doversi fermare per dolore alle gambe)
  • Ipodermite
  • Pigmentazioni cutanee
  • Eczemi varicosi
  • Varicorragie (sanguinamenti dalle varici)
  • Ulcerazioni Cutanee

Questi segnali indicano un disordine della circolazione venosa caratterizzato da un difficoltoso ritorno del sangue dagli arti inferiori al cuore. La sintomatologia è più accentuata nei mesi estivi perché, con l’aumento delle temperature, le vene tendono a dilatarsi ulteriormente.

Tra i fattori di rischio maggiormente coinvolti nella malattia varicosa si riconoscono:

  • Familiarità
  • Ortostatismo prolungato (stare in piedi per tante ore)
  • Sovrappeso
  • Gravidanze
  • Sedentarietà prolungata
  • Frequente esposizione a fonti di calore
  • Postura scorretta
  • Precedenti trombosi venose

Trattamenti e interventi chirurgici

L’approccio odierno alla patologia varicosa si basa sulla possibilità di usufruire di varie tipologie di tecniche e tecnologie. Ogni paziente, infatti, giova di una determinata tecnica chirurgica o della combinazione di più di esse, in base al suo specifico quadro clinico.

Fondamentale è l’inquadramento specialistico e la mappatura Ecocolordoppler effettuata prima dell’intervento. Tutte le tecniche chirurgiche utilizzate sono mini-invasive ed il recupero post-operatorio avviene in tempi rapidi.

Infine, in un numero ristretto di quadri clinici o in caso di controindicazioni legate al paziente, possono essere impiegate anche tecniche di scleroterapia maggiore, con l’impiego della schiuma o mousse sclerosante.

Le principali tecniche chirurgiche per il trattamento della malattia varicosa sono:

  • Chirurgia mini-invasiva “open” con asportazione di VGS-VPS
  • Chirurgia mini-invasiva “emodinamica-conservativa” CHIVA-ASVAL
  • Chirurgia mini-invasiva ablativa endovascolare mediante l’uso di LASER-RADIOFREQUENZA
  • Chirurgia mini-invasiva per flebectomie per micro-incisioni