Chirurgia della Traumatologia dello Sport - Villa Donatello

La chirurgia della traumatologia dello sport si occupa della diagnosi, trattamento e riabilitazione delle lesioni traumatiche dell’arto inferiore legate all’attività sportiva, sia professionale che amatoriale.

Chirurgia della Traumatologia dello Sport

Medici e professionisti

Patologie e trattamenti

Obiettivo principale è il ripristino della funzionalità articolare e muscolare, favorendo un ritorno rapido e sicuro allo sport attraverso tecniche chirurgiche moderne e percorsi riabilitativi personalizzati.

Lesioni legamentose del ginocchio

  • Legamento Crociato Anteriore (LCA): La lesione del LCA è una delle problematiche più comuni in ambito sportivo, soprattutto nelle discipline che prevedono campi di direzione, arresti improvvisi, salti ed atterraggi controllati. Sport come il calcio, basket, rugby, pallavolo e sci sono particolarmente a rischio. In seguito al trauma solitamente si percepisce una sensazione di instabilità durante la discesa delle scale o cambi di direzione. Senza un trattamento chirurgico adeguato, la lesione del LCA può compromettere seriamente la stabilità del ginocchio, predisponendo a nuove distorsioni e a un deterioramento progressivo delle strutture articolari, come i menischi e la cartilagine.
  • Legamento Crociato Posteriore (LCP): Decisamente meno frequente rispetto alla lesione del legamento crociato anteriore, la lesione del legamento crociato posteriore (LCP) si verifica solitamente in seguito a traumi diretti a ginocchio flesso (es. traumi da cruscotto). Nonostante la sua capacità di guarigione spontanea, la presenza di instabilità o di lesioni di altre strutture spesso associate, porta generalmente a indicazione chirurgica.

Legamenti Collaterali

  • Legamento collaterale Mediale (LCM): Situato nella porzione mediale (interna) del ginocchio, viene spesso lesionato in caso di traumi in valgismo durante cambi di direzione improvvisi oppure traumi diretti da laterale. Nonostante il legamento vada incontro guarigione spontanea del 90-95% dei casi, in alcuni casi può necessita di intervento chirurgico di ricostruzione o ritensionamento. Sono spesso associate a lesioni del legamento crociato anteriore.
  • Legamento collaterale Laterale (LCL): Situato sul lato esterno del ginocchio, è molto meno frequentemente lesionato rispetto al LCM. Fondamentale per la sua stabilità in varo, si lesiona in seguito a traumi diretti nella parte interna del ginocchio o in seguito a distorsioni violente o incidenti stradali. Quasi mai si va in contro a guarigione spontanea, necessità di intervento chirurgico di ricostruzione per ripristinare la stabilità dell’articolazione e ridurre il rischio di artrosi secondaria.

Traumi muscolari e tendinei

Si manifestano con stiramenti, strappi o rotture parziali e complete di muscoli e tendini, frequentemente in ambito sportivo o a seguito di movimenti improvvisi.

Gestione terapeutica:
– Approccio conservativo o chirurgico a seconda della gravità.
– Nei casi di rottura completa, il chirurgo provvede a ricongiungere i monconi tendinei o ad applicare innesti.
– Particolare attenzione è rivolta alle lesioni del tendine d’Achille e del tendine rotuleo, strutture ad alto rischio in soggetti sportivi o predisposti.

Esiti e complicanze post-traumatiche

Dopo un trauma osseo, il percorso di guarigione può talvolta seguire una via non prevista, portando a complicanze che incidono profondamente sulla funzionalità dell’arto interessato. Tra queste, l’infezione, la pseudoartrosi e la mal consolidazione rappresentano esiti particolarmente rilevanti e problematici.

Le più rilevanti:
– Infezioni: gestite mediante bonifica chirurgica e sistemi di drenaggio avanzati.
– Pseudoartrosi: mancata guarigione della frattura oltre sei mesi, trattata chirurgicamente con rimozione di tessuto non vitale e nuova stabilizzazione.
– Mal consolidazioni: guarigioni ossee con guarigione ossea in modo errato (scomposizione eccessiva), suscettibili di causare deformità o limitazioni funzionali. In questo caso il callo osseo ha completato il suo processo di guarigione secondo le giuste tempistiche, ma il risultato finale è un’alterazione dell’allineamento dell’arto o della sua struttura anatomica.

In situazioni estreme, si ricorre alla sostituzione protesica dell’articolazione degenerata, permettendo al paziente di recuperare autonomia e sollievo dal dolore.

Lesioni meniscali

I menischi sono due strutture fibrocartilaginee a forma di mezzaluna, situate tra femore e tibia, che svolgono un ruolo cruciale nell’assorbimento degli urti, nella distribuzione del carico e nella stabilizzazione dell’articolazione. Sono particolarmente vulnerabili ai traumi torsionali, e spesso si associano a lesioni ligamentose. Possono essere lesioni di varia natura (longitudinali, “manico di secchio”, radiali o degenerative). I sintomi sono variabili e posso andare dal dolore lieve al blocco articolare con limitazione funzionale. In base alla tipologia di lesione, se vi sono lesioni ligamentose associate e sulle caratteristiche del paziente, il trattamento potrà essere chirurgico o conservativo:

  • Conservativo: fisioterapia specializzata per ogni caso, antidolorifici ed eventuale utilizzo di tutori. Se necessario, terapia infiltrativa.
  • Chirurgico: per via artroscopica, grazie ai moderni strumentari mininvasivi, si possono eseguire asportazioni parziali della porzione di menisco (meniscectomia selettiva), oppure la sutura della lesione stessa.

E’ importante salvare quanto più menisco possibile in quanto la sua rimozione è legata ad una progressiva degenerazione delle superfici articolari con comparsa dell’artrosi. La scelta, spesso ardua, deve essere affidata a Chirurghi Ortopedici esperti della Traumatologia Sportiva del ginocchio.

Nei casi più gravi, soprattutto in pazienti giovani o ancora attivi, è indicato anche il trapianto meniscale da cadavere.

Lesioni cartilaginee

La cartilagine è il tessuto di rivestimento delle articolazioni, tessuto liscio e resistente, che permette la protezione dell’osso ed il movimento senza attrito.

In seguito a traumi distorsivi o diretti, o degenerazione articolare precoce si possono verificare delle lesioni cartilaginee circoscritte, a volte veri e propri distacchi di porzioni di cartilagine, che comportano dolore e limitazione nelle attività quotidiane. 

Queste lesioni se non trattate possono evolvere in artrosi precoce e necessitano di trattamento chirurgico.

Il trattamento chirurgico di queste lesioni varia a seconda dell’estensione della lesione, dal numero di lesioni e dall’età del paziente. In sintesi possono essere:

  • Debridement e microfrattura del fondo della lesione in artroscopia
  • Trapianto di cartilagine da donatore o proveniente dal paziente stesso
  • Innesti autologhi coltivati

Altri traumi e patologie

Distorsioni della caviglia con associate lesioni ligamentose

Coinvolgono solitamente i legamenti laterali e/o mediali della caviglia e possono verificarsi durante attività sportiva o cadute accidentali. In alcuni casi, nonostante la fisioterapia ed il ritorno alle attività quotidiane, possono persistere sensazioni di instabilità associate a rischio di nuove distorsioni e di artrosi precoce. In questi caso l’intervento chirurgico deve essere preso in considerazione, soprattutto nel caso di pazienti sportivi con alte richieste funzionali.

Fratture da stress

Queste lesioni interessano frequentemente atleti di endurance o sportivi sottoposti a carichi ripetuti. Coinvolgono solitamente tibia, perone, femore, tarso e metatarso e se non diagnosticate in tempo e trattate precocemente possono evolvere in fratture complete o complicarsi con tempi di recupero più lunghi.

Lesioni tendinee

  • Tendinopatia del tendine d’Achille: Tipica degli sport che richiedono accelerazioni esplosive o salti ripetuti, oppure in seguito a minimi traumi e preesistenti lesioni degenerative. Se non adeguatamente e tempestivamente trattata può evolvere nella rottura del tendine stesso. In questo caso è necessario un intervento chirurgico di riparazione.
  • Tendinopatie croniche: es. tendinite rotulea (ginocchio del saltatore), tendinite achillee. Il loro trattamento con fisioterapia dedicata ed eventuali infiltrazioni (ac. Ialuronico o PRP) possono prevenire eventuali lesioni.

Lesioni muscolari

Strappi, avulsioni o lacerazioni muscolari (ischiocrurali, polpaccio) nella maggior parte dei casi possono essere gestiti con un’adeguata fisioterapia, antiinfiammatori e riposo. Ma in caso di impotenza funzionale con lesioni di alto grado (complete) può essere necessario ricorrere ad interventi chirurgici specialistici.

Tecniche chirurgiche impiegate

  • Artroscopia (ginocchio, caviglia, anca): tecnica mini-invasiva per diagnosi e trattamento (meniscectomia, sutura meniscale o trapianto di menisco).
  • Ricostruzione legamentosa in artroscopica, utilizzo di innesti prelevati dal paziente, da cadavere o sintetici.
  • Trapianto di cartilagine o di sostitutivi della cartilagine
  • Terapie rigenerative: PRP e cellule staminali mesenchimali.
  • Osteotomie correttive: Utili in presenza di malallineamenti articolari
  • Chirurgia sostitutiva protesica
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