due medici analizzano i risultati di una Risonanza Magnetica

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Risonanza Magnetica

La Risonanza Magnetica Nucleare (RMN) è una tecnologia di imaging medico che utilizza campi magnetici e onde radio per produrre immagini dettagliate dell’interno del corpo umano. Questa tecnologia è stata sviluppata negli anni ’70 e da allora è diventata uno strumento diagnostico comune utilizzato in molti campi della medicina. La macchina che utilizziamo per effettuare questo tipo di esame è una Siemens “AERA” da 1.5 Tesla.

Come funziona la risonanza magnetica?

Questa tecnologia sfrutta il fatto che gli atomi presenti nel nostro corpo, in particolare l’idrogeno, hanno proprietà magnetiche. Quando un paziente viene sottoposto ad un esame di Risonanza Magnetica, viene posizionato all’interno di un forte campo magnetico generato da un magnete superconduttore. Questo campo magnetico allinea gli atomi di idrogeno all’interno del corpo del paziente.

Successivamente, viene emessa una serie di onde radio a bassa frequenza che interagiscono con gli atomi di idrogeno allineati. Questa interazione fa sì che gli atomi di idrogeno emettano segnali radio che vengono rilevati da una serie di antenne presenti all’interno della macchina. Questi segnali vengono quindi elaborati da un computer per produrre immagini tridimensionali dell’interno del corpo.

Perché la risonanza magnetica è così utile?

La RMN è particolarmente utile perché è in grado di produrre immagini molto dettagliate dell’interno del corpo senza l’utilizzo di radiazioni ionizzanti. Questo la rende una scelta ideale per molti pazienti, in particolare per quelli che hanno bisogno di essere sottoposti a esami di imaging frequenti.

Inoltre, la tecnologia RMN è molto flessibile e può essere utilizzata per esaminare molti tessuti diversi all’interno del corpo. Ad esempio può essere utilizzata per esaminare il cervello, la colonna vertebrale, le articolazioni, il cuore e molti altri organi e tessuti.

Come viene eseguito un esame di Risonanza Magnetica?

Prima di essere sottoposti ad un esame di RMN, ai pazienti viene chiesto di rimuovere tutti gli oggetti metallici dal loro corpo, poiché il forte campo magnetico può causare problemi con gli oggetti metallici. I pazienti vengono quindi posizionati all’interno di una macchina e tenuti immobili durante l’esame.

In casi in cui si necessita di una maggiore precisione, durante l’esame può essere necessario somministrare un mezzo di contrasto per aiutare a produrre immagini più dettagliate. Questo mezzo di contrasto viene somministrato tramite un ago inserito in una vena del paziente. Il mezzo di contrasto può causare effetti collaterali in alcuni pazienti, quindi è importante informare il proprio medico se si hanno allergie o altri problemi di salute.

Come comportarsi in caso di claustrofobia?

In caso di claustrofobia, la Risonanza Magnetica può rappresentare un’esperienza molto stressante e sgradevole per il paziente. Tuttavia, la nostra clinica mette a disposizione una soluzione per aiutare i pazienti claustrofobici ad affrontare l’esame tramite sedazione: un processo medico sicuro ed efficace che permette di alleviare l’ansia e la paura del paziente, lo aiuta a rilassarsi e a sentirsi meno agitato all’interno della macchina.