Visita cardiologica
La visita cardiologica, normalmente prescritta dal proprio medico di fiducia in presenza di sintomi specifici, è una prestazione specialistica effettuata da un medico cardiologo che serve a valutare la salute complessiva del cuore.
Essa rappresenta, normalmente, un primo approccio attraverso il quale il medico si accerta dell’origine di sintomi che interessano il torace tra cui dolore, affanno e palpitazioni, ma anche debolezza e sincopi, che possono indicare la presenza di patologie cardiovascolari quali l’ipertensione arteriosa, gli scompensi cardiaci, la cardiopatia ischemica ed altro.
La parte preliminare della visita, che normalmente dura complessivamente circa 30 minuti, è rappresentata dall’anamnesi, cioè la raccolta di tutte le informazioni che il paziente può dare sulla sua situazione di salute, così da indirizzare più facilmente il medico nella sua analisi.
In questo caso si vanno ad investigare, quindi, fattori come:
- Abitudini e stile di vita
- Eventuale presenza di comorbilità
- Familiarità con problemi di tipo cardiaco
- Tipologie di cure in corso o da poco terminate
Dopo questa prima importante fase, il medico procede auscultando il cuore, misurando la pressione e raccogliendo ulteriori informazioni tramite gli elementi di analisi già effettuati che il paziente potrebbe portare con sé.
In base a quanto appreso da tutto ciò che abbiamo accennato, il medico a questo punto potrebbe optare per realizzare anche un elettrocardiogramma (ECG) di approfondimento ulteriore.
In caso di ulteriori necessità a questo punto il cardiologo potrebbe richiedere ulteriori esami di approfondimento.
La visita cardiologica non prevede alcuna preparazione speciale da parte del paziente se non l’accortezza di rasarsi i peli del petto, ove particolarmente lunghi, per agevolare l’applicazione degli elettrodi funzionali all’efficacia dell’elettrocardiogramma.
Informazioni
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