una ragazza fa esercizio fisico in casa guardando la televisione

Coronavirus: L’attività fisica ai tempi del COVID-19

L’attività fisica ai tempi del COVID-19

Una serie di indicazioni e consigli su come mantenersi attivi durante l’epidemia
a cura del nostro team di Medicina dello Sport

TESTO AGGIORNATO AL 16 NOVEMBRE 2020

La pandemia di coronavirus (COVID-19) può rendere difficile mantenere uno stile di vita fisicamente attivo, ma noi proviamo con questo articolo a darvi qualche idea e suggerimento.

Sulla base di ciò che sappiamo finora sul COVID-19, questo virus sembra dotato di un potenziale di trasmissibilità molto alto. Per questo le disposizioni e le raccomandazioni ministeriali sono tutte improntate all’evitare quanto più possibile il contatto con gli altri e, nel caso questo sia necessario, a farci mantenere una distanza sociale che varia a seconda delle situazioni.

Queste misure hanno ovviamente delle controindicazioni ed una di queste è la difficoltà di svolgere attività fisica: sono chiuse le palestre e i centri fitness ma in base all’art. 3 del Dpcm del 3 novembre, l’attività motoria (come la passeggiata) è consentita anche se soltanto in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da altre persone e con obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione individuali. L’attività sportiva (come jogging o bicicletta) è invece possibile solo all’aperto e in forma individuale e può essere svolta, con l’osservanza del distanziamento interpersonale di almeno due metri e del divieto di assembramento, anche presso aree attrezzate e parchi pubblici, ove accessibili, non necessariamente ubicati in prossimità della propria abitazione. Non è più praticabile all’aperto presso centri o circoli sportivi, che vengono chiusi. In questo periodo di quarantena generalizzata quindi è quasi inevitabile rimanere molte ore seduti e inattivi.

Che cosa possiamo fare in merito?

Partiamo dalle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che anche in tempi normali consiglia di dedicare all’attività fisica almeno 20 minuti al giorno: le linee guida internazionali individuano infatti in 150-300 minuti a settimana la quantità di attività fisica ottimale per mantenere uno stile di vita sano e corretto.

Si noti bene che si parla di stile di vita in generale, proprio perché svolgere un’attività fisica adeguata e in maniera costante non influisce solo sulla tanto temuta pancetta, ma ha anche innumerevoli altri benefici su tutto il nostro organismo. Una regolare attività fisica, oltre a farci perdere peso eliminando quei chiletti di troppo, ci aiuta anche a:

  • Aumentare le difese immunitarie dell’organismo e di conseguenza a diminuire le probabilità di contrarre virus e malattie
  • Ridurre lo stress e l’ansia, che in un periodo come quello che stiamo vivendo sono sicuramente aumentati
  • Migliorare la qualità del sonno e di conseguenza il nostro benessere psico-fisico

Una volta stabilito il fabbisogno ideale di attività fisica, dobbiamo capire come possiamo perseguire questo obiettivo con tutte le limitazioni a cui siamo soggetti.

ATTIVITÀ FUORI CASA

La possibilità di svolgere attività fisica fuori dalle nostre abitazioni è quindi un argomento molto delicato. Se da un lato, attenendosi semplicemente alle indicazioni ministeriali, potremmo considerarla assolutamente legittima (oltre che salutare, tornando a quanto dicevamo all’inizio di questo articolo), da un altro punto di vista non ci sentiamo di consigliarla né tantomeno di incoraggiarla in un momento così critico e delicato.

Per dare un consiglio sensato e circostanziato dovremmo conoscere le specifiche condizioni di ciascuno di voi, in che quartiere vivete, se esistono spazi adeguati per correre o camminare e a quale distanza sono questi da casa.

Se non ci fossero alternative adeguate al correre all’aperto, il nostro consiglio sarebbe quello di attenersi al buon senso ed al senso di responsabilità.

Ma non lo facciamo, visto che esistono anche altre soluzioni per soddisfare il nostro fabbisogno quotidiano di movimento ovvero quella di svolgere attività fisica all’interno delle nostre case, senza nessun rischio di contatto con gli altri né quello di incorrere in multe (che tra l’altro sono anche piuttosto salate).

ATTIVITÀ IN CASA

infografica sulle attività che si possono fare durante la quarantena

Anche in questo caso partiamo dalle fonti ufficiali: il Ministero della Salute ha prodotto alcuni documenti che ci tornano utili per avere delle idee su come svolgere attività fisica in casa, alle quali ci fa piacere aggiungere alcune raccomandazioni e spunti supplementari.

Cominciamo da ciò che è possibile fare tra le nostra mura domestiche. Ovviamente alcune di queste attività presuppongono il possesso di alcuni strumenti specifici, che non tutti hanno; ma scopriremo che ci sono anche tante altre possibilità e per tutti i gusti. Ecco qui un piccolo elenco, senza la pretesa di essere esaustivi:

  • Ginnastica a corpo libero
  • Salto della corda
  • Corsa sul posto
  • Addominali
  • Flessioni sulle braccia
  • Squat
  • Yoga e Pilates
  • Ballare
  • Stretching
  • Allenamento con lo step (o con gli scalini di casa)
  • Allenamento con l’ausilio di oggetti (sedia, bottigliette di plastica, muro)
  • Allenamento con l’ausilio di macchinari (cyclette, panca, attrezzi, ecc.)

In questo caso il nostro consiglio è quello di scegliere una o più attività in linea con le nostre attitudini e con le nostre possibilità. È importante infatti non trasformare quello che deve essere tutto sommato un piacere benefico in un potenziale rischio per la salute.

Sempre in termini di cosa fare, le linee guida internazionali consigliano due tipologie diverse di attività fisiche: gli esercizi per migliorare la mobilità articolare e gli esercizi per rafforzare la muscolatura. Certo, se l’alternativa è l’assenza completa va benissimo eseguire anche solo una delle due tipologie di esercizi. Ma teniamo presente che questo è lo schema ideale consigliato per una sessione di allenamento domestico:

  1. Esercizi di riscaldamento
  2. Esercizi per la mobilità articolare
  3. Esercizi per rafforzare la muscolatura
  4. Esercizi di stretching finale

Un altro punto importante è quello di evitare di fare attività non adatte a voi: valutate sempre se gli esercizi che vi apprestate a fare siano sostenibili per il vostro fisico. Se venite da un lungo periodo di inattività, ad esempio, evitate di partire con sessioni troppo lunghe e stancanti: il vostro corpo, non abituato da tempo ad uno sforzo del genere, potrebbe risentirne.

Progettate sempre una tabella di lavoro di tipo incrementale: oggi farete 10, la prossima volta 15 e quella dopo ancora 20. Non cercate di fare troppo e subito: il vostro corpo, la sua elasticità e resistenza devono avere il tempo di abituarsi.

Per quanto riguarda invece le fonti di ispirazione su quali esercizi fare, la tecnologia ci viene in grande aiuto. Dai siti web, ai video su Youtube, fino alle innumerevoli applicazioni che possiamo scaricare sui nostri tablet e smartphone non abbiamo che l’imbarazzo della scelta.

In questo caso non stiamo a consigliarvi qualcosa in particolare, anche perché la disponibilità è pressoché infinita. Quello che ci piacerebbe trasferirvi è piuttosto un metodo e delle raccomandazioni di scelta e di selezione, che dovete poi personalizzare in base alle vostre esigenze e attitudini.

Non sarebbe corretto da parte nostra consigliarvi di guardare quel video o di scaricare quella applicazione, perché magari ciò che riteniamo utile e funzionale per una persona potrebbe non esserlo per un’altra.

Il nostro consiglio è quindi quello di sperimentare in prima persona, fino a trovare ciò che più vi si addice. Se individuate un video, ad esempio, guardatelo tutto fino alla fine senza replicare gli esercizi proposti, in modo da capire, in modalità riposo, se si tratta di un’attività per voi sostenibile. Non mettetevi subito a fare gli esercizi proposti dalla prima applicazione scaricata; prendetevi un po’ di tempo (tanto non manca) per scegliere e valutare bene.

Comunque, per non lasciarvi da soli in questa ricerca, vi riportiamo qui sotto un piccolo elenco di video online e di applicazioni da cui partire per individuare il vostro programma di allenamento domestico ideale.

Canali Youtube

Applicazioni per tablet e smartphone

  • 8Fit
  • Adidas Training by Runtastic
  • Allenamento di 7 minuti
  • Asana Rebel
  • Fitstar Personal Trainer
  • Freeletics
  • Keep, il trainer a domicilio
  • Nike+ Training Club
  • Pocket Yoga
  • Runtastic Results
  • Seconds
  • Seven – 7 minuti di esercizi
  • Sfida fitness 30 giorni
  • Squats Workout
  • Sweat
  • Sworkit
  • Sworkit Stretching
  • Virtuagym
  • Yoga.com
un ragazzo sta per calciare un pallone in porta su un campo di calcio

Giovani e Sport: 5 semplici consigli per l’attività sportiva (e la ripresa scolastica) – Villa Donatello per lo Sport

Giovani e Sport: 5 semplici consigli per l’attività fisica
(e la ripresa scolastica)

Con la ripresa della scuola è ricominciata anche la stagione dell’attività fisica e degli sport dei nostri ragazzi. In questo breve articolo 5 consigli basilari  per aiutare gli adolescenti a rimanere in salute per tutto l’anno scolastico.

1. La dieta alimentare prima di tutto

Mangiare e bere con intelligenza ed equilibrio è il metodo migliore per mantenere il corpo e la mente in perfetta forma, sia per lo studio che per lo sport.

Il corpo di un adolescente può richiedere da 2.000 a 5.000 calorie al giorno a seconda della ragazza o del ragazzo: per rimanere energici e mantenere il corpo in forma è essenziale consumare ogni giorno almeno due pasti sani e ricchi di sostanze nutritive, insieme a due o tre spuntini tra un pasto e l’altro. Importante non dimenticare di consumare molta acqua per rimanere ben idratati lungo tutta la giornata.

La dieta di un adolescente non dovrebbe mancare di proteine per aiutare i muscoli a crescere e a rigenerarsi, molti carboidrati sani come importante forma di energia ed evitare, il più possibile, i cibi confezionati. Abituarsi a convivere con questi comportamenti alimentari sin da giovani, può aiutare i nostri figli a sviluppare un rapporto sano con l’alimentazione e a mantenere abitudini corrette per la salute, anche in età adulta.

2. Allenarsi con equilibrio

L’età adolescenziale è un periodo della vita in cui avviene lo sviluppo più importante del nostro corpo e del nostro organismo. Per questo è fondamentale che l’attività fisica sia equilibrata sotto più aspetti. Per esempio bisognerebbe che a quell’età fossero pianificate e alternate varie tipologie di allenamento e sessioni di forza per ottenere abbastanza esercizio aerobico e per far lavorare tutti i principali gruppi muscolari del corpo. Riuscire ad effettuare esercizi differenti tra loro per allenare tutto il fisico – come la corsa e il nuoto – favorirebbe un ripristino dell’equilibrio muscolare in tutto il corpo e contribuirebbe a prevenire stiramenti, distorsioni e lesioni alle articolazioni o ai nervi.

3. Quanto è importante lo stretch? Tanto!

Esattamente come bere abbastanza acqua o dormire a sufficienza, lo stretching è spesso trascurato quando si tratta di mantenersi in salute durante la stagione sportiva. Dopo che i muscoli si sono riscaldati, è essenziale effettuare esercizi di stretching prima e dopo l’allenamento: al termine dell’allenamento lo stretching aiuta a ripristinare l’equilibrio muscolare del corpo. La pratica dello stretching, che una volta entrata nella routine di uno sportivo non lo abbandona più, è un regalo che un giovane si porterà dietro per tutta la vita, ricevendo benefici che dureranno anche durante l’anzianità e la vecchiaia. Lo stretching, nel tempo, aiuta infatti a mantenere i fianchi e i tendini del ginocchio flessibili e ad avere una postura equilibrata, anche andando su con l’età.

4. La cura dell’attrezzatura e dell’abbigliamento sportivo

A prescindere da quale sia lo sport praticato, è essenziale fare attenzione alla qualità dell’attrezzatura e alla sua tenuta durante tutta la stagione, agonistica o meno.

Assicuratevi di acquistare materiale che si adatti al corpo e alle capacità dell’adolescente, ma che sia in grado anche di reggere a centinaia di ore di allenamento e di sforzo. Sia che il giovane pretichi un’attività semi-professionistica, che amatoriale, le scarpe sono forse l’elemento dell’abbigliamento sportivo più importante, sul quale bisogna compiere una scelta accurata e sensata. Per prestazioni ottimali, se parliamo di un’attività sportiva costante e intensa, sarebbe consigliato cambiare scarpe quasi ogni 3-4 mesi.

5. Concedersi delle pause è importante

L’intenso lavoro mentale per lo studio, l’alta frequenza delle attività sportive, tutte le attività extracurriculari, gli esami, i momenti di socializzazione e incontro con amici e familiari… è sempre più difficile che gli adolescenti possano avere del vero tempo libero per se stessi. Essere sempre in azione, sia con la mente che con i muscoli, non è sano esattamente come non lo è vivere una vita sedentaria. È molto importante riuscire a ritagliare, o meglio ancora programmare, dei momenti deditati ad attività rilassanti. Queste, assieme ad un corretto rapporto con il sonno, aiuteranno l’adolescente tanto quanto l’allenamento fisico per una maratona o la preparazione mentale per un importante esame da superare.


Questi piccoli accorgimenti sono soltanto alcuni tra quelli di cui bisognerebbe tener conto i nostri ragazzi siano preparati, sani e felici lungo tutta la stagione sportiva. Ci sono molti altri aspetti delicati di cui tener conto, a partire dalla prevenzione e dalla riabilitazione in caso di infortuni più o meno gravi.

Per questo la nostra Casa di Cura ha ideato e realizzato un nuovo importante Percorso di Cura, Donatello per lo Sport, che dedichiamo in primis ai nostri giovani, ma con lo scopo di raggiungere e supportare tutti gli sportivi, amatoriali o professionisti, che vogliono vivere la loro passione agonistica in serenità e sapendo di poter contare su un team di specialisti in grado di supportarli sotto ogni punto di vista. Per saperne di più cliccate sul l’immagine sottostante.