una ragazza in piedi, in aeroporto, di fronte ai display degli orari di partenze e arrivi

Preservare la salute in aereo

5 semplici consigli medici per viaggiare sereni a 10.000 metri di altezza

L’aereo è il mezzo più rapido e sicuro per compiere grandi spostamenti in poco tempo. In periodi come quello natalizio, dove un lungo viaggio è una delle opzioni più gettonate, il viaggio aereo è un’occorrenza che capita a molte persone. Al di là della semplice paura di volare, dalla quale molte persone sono affette, a 10.000 metri di altezza spesso si verificano tutta un’altra serie di effetti fastidiosi per il nostro organismo che è importante conoscere e arginare. Ecco 5 accortezze per viaggiare più sereni:

1. I coaguli di sangue

Esistono prove del fatto che un lungo viaggio in aereo – di otto ore o più – può causare trombosi venosa profonda (TVP) o coaguli di sangue. Il rischio di questo evento leggero ma da non sottovalutare aumenta ovviamente per tutte quelle persone che già soffrono condizioni che insistono su problemi di coagulo come l’obesità, il cancro, le vene varicose… ma anche persone che sono state soggette a terapie ormonali sostitutive o che hanno subito da poco un intervento chirurgico. Anche il semplice fatto di avere più di 40 anni di età ci espone a un rischio più elevato.

In generale, più a lungo si rimane immobili, più la formazione di coaguli di sangue nelle vene delle gambe è probabile, causando gonfiore e dolore.

Qualche suggerimento per ridurre il rischio:

  • Ogni volta che ti è possibile estendi le gambe e fletti le caviglie.
  • Alzati per sgranchire le gambe almeno ogni ora.
  • Porta le ginocchia verso il petto per 10 intervalli di 15 secondi ciascuno.
  • Indossa calze a compressione.
  • Dopo aver consultato il medico – e in assenza di allergia alla sostanza – assumi un basso dosaggio di aspirina nei giorni precedenti, durante e dopo il volo per migliorare il flusso sanguigno (sull’efficacia reale di quest’ultimo punto i risultati di alcune ricerche sono ancora scarsi o vaghi)

2. Dolore alle orecchie

Le mutazioni di pressione all’interno della cabina alterano il moto vibrazionale nel timpano: tutto questo causa dolore.

Respirare profondamente, masticare gomme o succhiare caramelle può alleviare un po’ l’effetto della pressione.

Ancora più efficace la manovra di Valsalva: chiudi la bocca e stringi le narici insieme con le dita, quindi soffia delicatamente. Ripetere se necessario, soprattutto durante l’atterraggio, per uniformare la pressione nelle orecchie.

3. Crampi alle gambe

Il miglior rimedio per il problema dei crampi alle gambe su un aereo è l’attività. Richiedi se possibile un posto che dia sul corridoio, in modo da poter allungare le gambe ogni tanto, ma anche per alzarti almeno una volta ogni ora.

Prova a massaggiare i muscoli del polpaccio o a fare qualche timido allungamento quanto ti trovi nella parte posteriore dell’aereo.

Evita quanto più possibile la caffeina e l’alcol in quanto possono aumentare la disidratazione e, conseguentemente, i crampi.

Infine, porta con te un sacchetto di plastica da utilizzare, alla bisogna, per applicare un impacco di ghiaccio sulle aree colpite.

 

4. Mal di testa

La regola numero uno in questo caso è “rimani idratato”: la disidratazione è causa nota del mal di testa, il suo protrarsi può effettivamente prolungare anche lo stato di emicrania.

5. Vertigini o stordimento

Durante un viaggio a 10.000 metri di altezza un livello di ossigeno più basso del normale può creare questi spiacevoli effetti collaterali. Se si è soggetti spesso alla sensazione di vertigine il suggerimento migliore, al contrario di quanto detto per il mal di testa, è quello di evitare di bere, attività che inibisce le cellule del sangue dall’assorbire efficacemente l’ossigeno.