Informazioni sanitarie nell'era digitale

 

Navigare tra le informazioni sanitarie nell’era digitale: una piccola guida

 

Il panorama mediatico italiano sta attraversando una rapida trasformazione, con implicazioni significative per il modo in cui le persone accedono alle informazioni sulla salute. Il recente Digital News Report 2024, pubblicato dal Reuters Institute for the Study of Journalism, offre spunti preziosi su queste tendenze, evidenziando sfide e opportunità per chi cerca notizie sanitarie affidabili. Di queste tendenze e sfide ne abbiamo isolate quattro, che riteniamo collegate alla nostra presenza online e al modo in cui i nostri lettori e follower ne usufruiscono.

 

 

Il cambiamento delle fonti di informazione

Il report rivela un netto cambiamento nelle abitudini di consumo delle notizie da parte degli italiani. La televisione, tradizionalmente e per anni la fonte primaria di informazioni, sta perdendo terreno. Se ancora nel 2017 l’85% degli italiani si affidava ancora alla TV per le notizie, oggi questa percentuale è scesa al 65%. Il calo è ancora più marcato tra i giovani (18-24 anni), dove solo il 50% utilizza la televisione settimanalmente per informarsi.

 

 

Questo spostamento sottolinea l’importanza di diversificare le proprie fonti di informazione sanitaria. Il consiglio è quindi quello di non limitarsi a un unico canale, ma di combinare fonti tradizionali e digitali per ottenere un quadro più completo. Particolare attenzione dovrebbe essere posta da parte delle generazioni più giovani, per non perdere importanti comunicazioni sanitarie che potrebbero essere diffuse principalmente attraverso canali tradizionali.

 

L’ascesa del digitale e il ruolo dei social media

E’ fuori di dubbio che il panorama dell’informazione stia subendo una rapida evoluzione. Il report evidenzia come testate nate direttamente online, quali ad esempio Fanpage e Il Post, stiano guadagnando sempre più importanza, arrivando a quasi a sfidare i media tradizionali nel gradimento degli utenti.

Parallelamente, i social media si stanno affermando come canali sempre più centrali per la diffusione delle notizie, comprese quelle sulla salute. Secondo il report, piattaforme come Facebook (utilizzato dal 37% degli italiani per informarsi), WhatsApp (25%) e Instagram (20%) sono diventate fonti significative di informazioni a tutti gli effetti.

 

 

Questo fenomeno presenta sia opportunità che sfide per la comunicazione in ambito sanitario, richiedendo un adattamento delle strategie di ricerca delle informazioni. E quindi:

Essere selettivi nelle fonti online, privilegiando pagine ufficiali di istituzioni sanitarie riconosciute, ospedali e professionisti della salute certificati.
Ricordare che la viralità di una notizia non ne garantisce l’accuratezza. È fondamentale verificare sempre le informazioni sanitarie con fonti autorevoli o consultando un medico.
Sfruttare le potenzialità dei canali digitali per accedere a informazioni personalizzate sulla salute, senza mai sostituire il consulto medico con l’autodiagnosi online.

 

La sfida della credibilità

Un dato preoccupante emerso dal report è il basso livello generale di fiducia nelle notizie: solo il 34% degli italiani si fida della maggior parte delle notizie. Tuttavia, alcune fonti godono di maggiore credibilità di altre.

Le agenzie di stampa come ANSA (75% di fiducia) e canali come SkyTG24 (69% di fiducia) sono considerati molto affidabili. I giornali locali e regionali godono anch’essi di buona fiducia (60%), sottolineando l’importanza delle notizie sanitarie locali, che possono essere particolarmente rilevanti per specifiche comunità.

D’altra parte, le testate digitali come Fanpage e Il Post, nonostante la loro popolarità, mostrano livelli di fiducia inferiori (42%). Questo suggerisce la necessità di un approccio cauto verso le fonti di notizie online meno conosciute, soprattutto quando si tratta di informazioni sanitarie.

Ecco quindi alcuni accorgimenti di base per evitare di cadere nella trappola delle ormai tristemente attuali “fake news”:

Diversificare le fonti: non affidarsi a un solo canale di informazione, ma combinare fonti tradizionali e digitali.
Verificare sempre la fonte e la sua autorevolezza: prima di agire su qualsiasi informazione sanitaria trovata online, consultare un medico o fonti autorevoli.
Seguire i canali ufficiali: seguire le pagine social e i siti web di ospedali, cliniche e istituzioni sanitarie e non per ricevere aggiornamenti affidabili.
Partecipare attivamente sfruttando le potenzialità del web: molte strutture sanitarie hanno una presenza web e social, attraverso cui offrono varie opportunità per interagire direttamente con loro. Sfruttatele!
Avere sempre un approccio critico: sviluppare sempre un atteggiamento critico, soprattutto verso le notizie sulla salute, interrogandosi sempre sulla fonte, sulla sua attendibilità e le prove a sostegno delle affermazioni.

 

Il ruolo delle strutture sanitarie

In questo contesto in evoluzione, le strutture sanitarie stanno adattando le loro strategie di comunicazione per rispondere alle nuove esigenze informative dei pazienti. Molti ospedali e cliniche (e Villa Donatello fra queste) stanno:

  • Aggiornando costantemente i loro siti web e canali social con informazioni verificate e rilevanti

  • Creando contenuti multimediali (articoli, video, podcast) per soddisfare diverse preferenze di apprendimento

  • Organizzando eventi online e offline per l’educazione sanitaria e la prevenzione

  • Collaborando con media locali e nazionali per diffondere informazioni sanitarie accurate

  • Formando continuamente il personale sulle migliori pratiche di comunicazione sanitaria

 

Nell’era dell’informazione digitale, essere ben informati sulla propria salute è più importante che mai. Mentre la tecnologia offre un accesso senza precedenti a una vasta gamma di informazioni, pone anche la sfida di navigare in un mare di dati non sempre affidabili.

Gli esperti incoraggiano i pazienti a rimanere curiosi, ma anche critici. È fondamentale sfruttare le molteplici fonti di informazione a disposizione, ricordando sempre l’importanza del dialogo diretto con i professionisti della salute.

Un paziente ben informato è un paziente più sano e più coinvolto nel proprio benessere. Navigare con successo nel complesso mondo dell’informazione sanitaria richiede consapevolezza, spirito critico e la capacità di sfruttare al meglio le risorse disponibili, sia digitali che tradizionali.