due coppie di piedi sulla sabbia

L’Alluce Valgo e la Chirurgia Mininvasiva del Piede

Nuovo intervento per alluce valgo presso Villa Donatello di Firenze. Camminare subito con la tecnica PBS

L’alluce valgo è una patologia dolorosa che nel tempo può compromettere la deambulazione, diffusa soprattutto nel sesso femminile (in Italia ne è affetto circa il 40% delle donne con una particolare incidenza tra i 40 e i 60 anni).

Questa patologia, oggi, può essere affrontata con buoni risultati e con tempi di recupero più brevi grazie ad una nuova tecnica chirurgia mininvasiva percutanea denominata PBS (Percutaneous Bianchi System).

La tecnica PBS viene praticata presso la Clinica Privata Villa Donatello di Firenze dal Dott. Michele Risi chirurgo ortopedico bolognese, Specialista in Ortopedia e Traumatologia e Chirurgia del piede e caviglia, con all’attivo 7.000 interventi.

Abbiamo deciso, per aiutarvi a capire meglio di che cosa parliamo, di rivoltere al Dott. Risi delle domande che riguardano il Percorso di Cura che mette a disposizione dei pazienti presso la nostra struttura.

Che cos’è l’alluce valgo?

Si tratta di una deformità caratterizzata da deviazione laterale del primo dito del piede verso l’esterno. Il primo metatarso e l’alluce non sono più allineati ma formano tra loro un angolo detto di valgismo da cui prende nome la deformità.
In conseguenza di ciò l’avampiede si allarga a ventaglio dando vita alla tipica protuberanza che caratterizza tale affezione.

Chi sono i soggetti più colpiti?

Prevalentemente le donne in età adulta. Le forme che si manifestano in giovane età sono più spesso quelle congenite.

Quali sono le cause?

I dati suggeriscono una predisposizione ereditaria, vi é infatti un’alta incidenza familiare, ma può essere aggravato anche dall’utilizzo di calzature disegnate in modo non fisiologico.

Come si manifesta?

Il sintomo principale è rappresentato dal dolore in corrispondenza della protuberanza ossea della testa del primo metatarso che viene a contatto con la scarpa. I disturbi talora impediscono l’uso delle normali calzature e creano disagio nel camminare. Man mano che la deformità si accentua, può comparire un arrossamento cutaneo molto fastidioso e nei casi più gravi un’ulcerazione della pelle.

Quale percorso diagnostico segue presso Villa Donatello?

Prima di tutto il paziente viene sottoposto ad un’accurata visita medica per valutare, in primo luogo, l’aspetto morfologico e funzionale di entrambi i piedi. Il paziente va osservato mentre sta in piedi e quando cammina. Un attento esame permetterá poi al chirurgo di valutare oltre alle deformitá dell’alluce e delle altre dita, anche eventuali callosità dolenti sul dorso e sulla pianta del piede. Devono quindi essere visionate le radiografie del piede che sono state realizzate sotto carico; altre indagini strumentali (ecografia, Risonanza magnetica, TAC) possono essere richieste dallo specialista in casi particolari.

Quali sono i vantaggi della chirurgia percutanea?

Questa tecnica utilizza piccole frese chirurgiche e un particolare apparecchio radiologico (fluoro scoppio) che consente al chirurgo di intervenire in modo preciso sulle ossa senza utilizzare viti o altri mezzi di sintesi metallici. L’intervento di correzione dell’alluce valgo con tecnica PBS ha una durata che varia dai 20 ai 30 minuti, si esegue in anestesia locale (blocco alla caviglia), generalmente in regime di Day Hospital. Il paziente, mediante l’uso di calzature post-operatorie e di una fasciatura speciale, può subito appoggiare i piedi a terra e riprendere lentamente a camminare senza l’uso di stampelle.

Il decorso post operatorio cosa prevede?

La fasciatura iniziale va mantenuta per circa 20 giorni, il tempo necessario ad una prima stabilizzazione biologica della “frattura”. A tre settimane dall’intervento, si cambia la fasciatura e si indossa un calzino appositamente realizzato (calzino PBS) con una scarpa da ginnastica larga con la quale si può ricominciare anche a guidare l’automobile.

È una tecnica risolutiva?

Fondamentale è che l’intervento sia eseguito nel modo corretto da mani esperte di chirurghi con una specifica competenza ed esperienza nel settore.
Questa tecnica si basa sulla correzione geometrica della deformità ed è, quindi, più difficile che l’alluce valgo si manifesti di nuovo, anche se non impossibile.

Occorre eseguire un programma riabilitativo dopo l’intervento?

Siamo soliti consigliare dopo qualche settimana un ciclo prolungato di magnetoterapia allo scopo di ridurre il gonfiore del piede e a favorire la consolidazione delle fratture. È anche raccomandabile, anche se non indispensabile, un programma di rieducazione funzionale preferibilmente attraverso esercizi assistiti in acqua.

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