Il REZUM: Trattamento con vapore acqueo per l’iperplasia prostatica benigna
Villa Donatello la prima ad utilizzarlo in Italia dopo Careggi: unica tra le cliniche private
Recentemente sono stati eseguiti, prima all’Ospedale Careggi di Firenze e poi a Villa Donatello, i primi interventi in Italia per la terapia dell’iperplasia prostatica benigna con iniezioni di vapore acqueo.
I risultati ottenuti da questo nuovo approccio alla malattia prostatica sono molto importanti se teniamo conto del fatto che si stima che circa il 50% degli uomini dopo i 50 anni e l’80-90% dopo gli 80 anni sia affetto da ipertrofia prostatica.
Il Dottor Giampaolo Siena – urologo sia all’ospedale di Careggi che presso la nostra Casa di Cura e fra i primi chirurghi in Italia abilitato all’esecuzione della nuova tecnica – ci racconta di che cosa si tratti:
Questo trattamento innovativo dell’ipertrofia prostatica benigna è stato sviluppato negli Stati Uniti inizialmente per curare piccole lesioni tumorali circoscritte all’interno della prostata, successivamente il metodo innovativo si è diffuso nel 2015 in America e nel 2018 nel Nord Europa come trattamento alternativo all’intervento chirurgico di asportazione della prostata ingrossata.
Il vapore viene nebulizzato nel tessuto prostatico con un ago sottilissimo – prosegue il Dottor Siena – attraverso una sonda all’interno dell’uretra. Qualche settimana dopo l’applicazione il volume della ghiandola inizia a ridursi con il miglioramento dei sintomi dell’ipertrofia come la difficoltà a urinare. I risultati definitivi si ottengono a distanza di 2-3 mesi dal trattamento che consente la completa sospensione dei farmaci.
Fra i molti vantaggi che questa tecnica offre ai pazienti attualmente selezionati grazie a criteri specifici, vanno sicuramente segnalate:
- l’assenza di incisioni chirurgiche
- la durata dell’intervento (la procedura dura soltanto pochi minuti ed è effettuata in regime ambulatoriale e di Day Hospital)
- l’assenza di anestesia totale (è infatti sufficiente una sedazione blanda)
Il nuovo approccio offerto dal REZUM riduce di molto il rischio di conseguenze sulle regolari funzioni sessuali, dato che l’effetto termico dovuto alla nebulizzazione del vapore agisce soltanto in zone specifiche all’interno della prostata, lasciando intatti i tessuti circostanti.
Una serie di studi effettuati negli Stati Uniti, dove la terapia che utilizza l’energia convettiva del vapore per la cura dell’iperplasia prostatica benigna è in uso già dal 2015, dimostrano come questa procedura rapida e mininvasiva produca risultati stabili sino a 4 anni dall’intervento.
Gli urologi che hanno adottato questa tecnica, come il Dottor Giampaolo Siena, si stanno confrontando per migliorarne la frontiera e permettere a molti più pazienti di poter accedere a questa tipologia di intervento. I risultati ottenuti fino ad oggi offrono elementi di ottimismo perché la tecnica risponde alle necessità di cura, elevando gli standard di qualità della vita dei pazienti coinvolti.