Mascherine obbligatorie per uscire di casa:
confermata l’ordinanza della Regione Toscana
e altre News sulla Pandemia di Coronavirus
Arriva tramite un’ordinanza della Regione Toscana la conferma delle mascherine obbligatorie per qualsiasi cittadino toscano che debba uscire di casa per ragioni di lavoro o di necessità, così come era già stato annunciato lo scorso 5 Aprile direttamente dal Presidente della Regione Rossi.
È importante sapere che l’applicazione dell’ordinanza sarà gestita singolarmente dai sindaci di ogni comune ed entrerà in vigore a scaglioni ogni qualvolta un comune avrà effettuato – con modalità discrezionali di città in città – ad una completa distribuzione delle quote spettanti di mascherine pro-capite.
L’obbligo è esteso a tutti i cittadini dai sette anni di età in su che dovessero trovarsi ad uscire di casa per ragioni strettamente legate alle fattispecie previste a livello nazionale.
Il numero complessivo di mascherine messe a disposizione dalla Regione Toscana è di circa 10 milioni di pezzi. Sarà cura dei singoli organi comunali comunicare le modalità di distribuzione specifiche per ogni città, distribuzione che dovrà comunque avvenire entro 7 giorni dall’entrata in vigore dell’ordinanza regionale.
#coronavirus #covid_19
10 milioni di mascherine destinate a tutti i cittadini della #Toscana. Saranno distribuite dai Comuni casa per casa, dopo scatterà l’obbligo di indossarle quando la distanza sociale non è sufficiente alla protezione delle personehttps://t.co/VZLyR8Mwsb pic.twitter.com/H0su4GxwTM— Regione Toscana (@regionetoscana) April 6, 2020
La tipologia delle mascherine obbligatorie che saranno distribuite ai cittadini toscani è la Ffp1: si tratta di presidi di protezione sostanzialmente equivalenti alle ormai note mascherine chirurgiche, elementi di protezione primaria che si aggiungono a tutte le raccomandazioni già note ai cittadini di tutto il mondo.
La misura messa in atto dalla Giunta regionale coincide con un periodo in cui l’attenzione di molti studi scientifici si sta concentrando sull’analisi delle possibilità che il coronavirus SARS-CoV-2 sia in grado circolare e permanere nell’aria, rappresentando un potenziale fattore di contagio, come per esempio proverebbe a dimostrare un recente studio del Mit e come sembrerebbe ribadire anche un ulteriore studio a cura dello US National Institute of Health (NIH). Dobbiamo ricordare, tuttavia, che si tratta di importanti ricerche che devono ancora essere validate e confermate da un più ampio consenso nella comunità scientifica.
Coronavirus e fumo
Recenti studi condotti in Cina hanno evidenziato un aumento di almeno tre volte del rischio di sviluppare polmonite severa da Covid-19 in pazienti con storia di uso di tabacco rispetto a non fumatori. Questo l’allarme messo in evidenza dal Ministero della Salute in questi giorni. Oltre al rischio direttamente legato alla combustione del tabacco, il Ministero ricorda che il gesto di fumare è, oltretutto, occasione di avvicinare le mani al volto: uno dei comportamenti stigmatizzati più importante tra quelli segnalati sin dall’inizio dell’epidemia di coronavirus. Per questa ragione il Ministero ha dedicato una pagina specifica del suo portale a questo fenomeno.
Occhio alle Fake News
Il Ministero della Salute già da tempo è impegnato a combattere le fake news relative alla pandemia. In un bollettino periodico pubblicato sul suo sito, il ministero mette i cittadini sull’avviso, segnalando di volta in volta le informazioni false più diffuse, spiegando perché si tratta di notizie prive di fondamento. Questo per esempio è l’ultimo bollettino pubblicato, che vi consigliamo di consultare.
Uno dei thread emergenti più perniciosi è quello dove viene abbinata la diffusione del coronavirus alla tecnologia del 5G o comunque delle telecomunicazioni più in generale. La diffusione tramite Internet, Whatsapp e altri strumenti di comunicazione a disposizioni di tutti è talmente pervasiva da spingere realtà come YouTube a prendere presto provvedimenti mirati contro i video che collegano 5G e COVID-19.
Il nostro consiglio, ribadito già in molte occasioni, è quello di cercare informazioni sul virus soltanto attraverso comunicazioni diramate da organismi ufficiali o comunque da fonti accreditate e di stigmatizzare notizie generiche che provengano da amici e conoscenti senza la segnalazione di alcuna fonte originale verificabile. In questo senso ci viene incontro NewsGuard, autorevole Centro di controllo sulla qualità e l’etica giornalistica, che ha stilato una lista di canali di informazione online che sono riconosciute per essere produttrici di fake news dalle quali tenersi alla larga.
Buone Notizie
L’Associazione Telefono Azzurro ha raccolto le domande e le istanze dei bambini e degli adolescenti che durante questo periodo di emergenza hanno contattato sia i servizi messi a disposizione nella Linea di Ascolto 1.96.96 che in quella di Emergenza 114 e ha deciso di rafforzare la sua offerta lanciando una soluzione a portata di click: la nuova sezione del sito dedicata al coronavirus. Una risorsa molto utile per chi sta affrontando il distanziamento sociale in casa con i propri bambini.
Un dottorando dell’India, della Scuola Normale di Pisa, ha deciso di contraccambiare le borse di studio ottenute dal Governo italiano cedendo lo stipendio di aprile al ministero della Salute per impegnarlo in attività anti-Covid19. Un gesto di speranza che premia l’inclusione e la condivisione tra i popoli.
Questo “bollettino” è una sintesi delle notizie più importanti tra quelle che quotidianamente raccogliamo e proponiamo attraverso il nostro Profilo Twitter e la nostra rivista gratuita “Villa Donatello News” che potete consultare per aggiornamenti costanti.