Qual è il metodo migliore per lavare le mele?
Uno studio dell’Università del Massachussets
Questa è la stagione delle mele, frutto molto amato e del quale l’Italia è un importante produttore.
Per difendere la qualità della produzione gli agricoltori utilizzano vari mezzi tecnici e chimici, tra i quali alcuni pesticidi.
Molte persone si chiedono spesso quale sia il metodo migliore per lavare le mele, togliendo non soltanto sporco e impurità, ma proprio i tanto temuti pesticidi.
Quest’anno l’Università del Massachussets ha deciso di svolgere uno studio approfondito proprio per dare una risposta a questa domanda, supportandola con dati effettivi raccolti secondo il metodo scientifico.
Quale metodo di lavaggio stai utilizzando? Ognuno ha la sua propria tecnica preferita di cui è geloso, spesso tramandata da generazioni, ma quello che è importante è che sia efficace, per questa ragione andiamo a dare un’occhiata a quello che lo studio ha riportato.
Gli scienziati che si sono cimentati in questo esperimento hanno inizialmente cosparso un buon numero di mele con un insetticida e un pesticida, lo stesso su tutte così da misurare poi i loro quantitativi al termine delle prove. Dopo averle lasciate riposare per 24 ore, le mele sono state immerse e lavate principalmente in tre differenti soluzioni, quelle più utilizzate comunemente:
- una soluzione con semplice acqua
- una soluzione con candeggina
- una soluzione contenente l’1% di bicarbonato di sodio
I Risultati
Immergere le mele in una soluzione di bicarbonato di sodio per due minuti ha rimosso più pesticidi sia di un ammollo di due minuti nella soluzione di candeggina che dopo due minuti di risciacquo sotto l’acqua del rubinetto.
Molto importante ricordare però che ci sono voluti 12-15 minuti nella soluzione di bicarbonato per eliminare completamente i pesticidi utilizzati in questo studio.
Un altro fattore molto importante da ricordare è che questo studio ha utilizzato soltanto due pesticidi, mentre l’industria della produzione ne utilizza molti altri tra quelli realizzati con sostanze chimiche accettate e permesse. Alcuni di questi pesticidi purtroppo penetrano nel frutto in profondità, rendendo impossibile rimuoverli a prescindere da qualsiasi tipo di lavaggio si decida di utilizzare.
Togliere la buccia è un altro modo efficace per ridurre l’esposizione ai pesticidi, ma così facendo si perderanno molte delle fibre e delle vitamine importanti che questo frutto ci mette a disposizione. L’acquisto di prodotti organici e non trattati rimane il metodo migliore per ridurre l’esposizione alle sostanze chimiche; anche questa tipologia di mele è spesso trattata con pesticidi, ma di tipo naturale e non sintetizzato.
Per utilizzare la tecnica del bicarbonato dovrete aver cura di mescolare 1 cucchiaino di bicarbonato in una quantità equivalente a 2 tazze d’acqua e lasciare poi le mele in immersione per non meno di 15 minuti.